Questa proposta è presentata con il contributo del
mio compagno di liceo, Aristide Ricci, già
dipendente della ex-Ricci & Cesarone Autolinee
di Manoppello, ex segretario regionale del sindacato dei trasporti della Cgil, oggi
in servizio presso Arpa spa .
Quindi esperto di trasporti, per
tradizione.
Cominciamo dagli
aspetti logistici relativi all’accesso alle due spiagge della città (la Riviera Nord e la
Riviera Sud) dei cittadini, pescaresi e delle città o paesi vicini, perché la stagione balneare è imminente e
quindi gli diamo la precedenza.
Poi seguirà la
mobilità (metropolitana di superficie), i collegamenti ferroviari, l’area di
risulta della Stazione Centrale e l’aeroporto.
Ogni anno si ripresenta puntualmente, e
problematico, l’accesso alle Riviere durante la stagione balneare.
Non essendoci parcheggi sufficienti per tutte le auto sulle riviere non rimane altro da fare che chiuderle completamente al traffico delle auto.
Non essendoci parcheggi sufficienti per tutte le auto sulle riviere non rimane altro da fare che chiuderle completamente al traffico delle auto.
E soprattutto
per evitare i soliti problemi di intasamento del traffico e i disagi (e le multe !) ai cittadini, non
rimane che ricorrere ai trasporti pubblici per sopperire al problema e
migliorare, soprattutto, la qualità dell’aria e della loro salute fisica e
psichica: sia di quelli che vogliono andare al mare sia di quelli che abitano
sulle Riviere.
Le riviere sono
quella a nord del porto fino al fiume Saline (Montesilvano) e quella a sud fino al fosso Pretaro prima di Francavilla:
le spiagge pescaresi: dai confini con Montesilvano (fiume Saline) a Francavilla (fosso Pretaro) |
Seguendo le
esperienze anche di città o paesi italiani e anche di quelli esteri, il
ricorso al trasporto pubblico è necessario per regolare l’afflusso al mare dei
bagnanti.
Ricordiamo, ad
esempio, ma gli esempi potrebbero essere molti, la logistica dei trasporti
urbani in tante altre città europee. Il
principio è che per accedere a zone molto frequentate e centrali si deve usare
un trasporto pubblico, che parta da un’area, o un silos, o un’altra struttura
di scambio, che permetta ai forestieri, soprattutto, di accedere agevolmente
alle spiagge.
Per i cittadini metropolitani ci sono già in funzione i trasporti pubblici urbani e…le biciclette.
Per chi vuole andare al mare e viene da fuori città, ci sembra che non ci sia altro modo che usare l’area di risulta della Stazione come parcheggio di scambio.
Per chi arriva dall’interno della città (o dall’esterno) dovrebbe essere disponibile quell’area per il parcheggio delle auto ed autobus-navetta della locale azienda di trasporti GTM di Pescara : il servizio dovrebbe prevedere passaggi con una frequenza di 15 minuti per un trasporto gratuito, incluso nel prezzo del ticket-parcheggio, sia in direzione della Riviera Nord (Montesilvano) sia della Riviera Sud (Francavilla).
Pertanto, chi vuole andare al mare può, anzi deve, lasciare l’auto nell’Area di Risulta, e prendere l’autobus diretto alla riviera nord o quello diretto alla riviera sud, per poi ritrovarlo disponibile anche al ritorno, con una frequenza di 15 minuti a passaggio.
Il servizio dovrebbe funzionare non solo la mattina o il pomeriggio, ma anche la sera, poiché di sera le riviere d’estate sono frequentate quanto il giorno.
Il servizio dovrebbe funzionare non solo la mattina o il pomeriggio, ma anche la sera, poiché di sera le riviere d’estate sono frequentate quanto il giorno.
Il percorso dovrebbe essere il seguente per la Riviera Nord : Stazione, C.so V. Emanuele, Comune, via Paolucci, riviera fino a Montesilvano (grandi alberghi) e ritorno.
Le fermate dovrebbero essere alle Poste Centrali, al Comune, al Mercato Ittico, e poi ogni due stabilimenti balneari. Al ritorno idem.
il primo tratto del percorso del tram-estivo: dalla Stazione alle Poste Centrali |
il secondo tratto del percorso del tram-estivo: dal palazzo delle Poste Centrali fino alla Piazza del Comune/Provincia |
il terzo tratto del percorso nord del tram-estivo: dal Comune allo scalo di alaggio della banchina nord |
il quarto tratto del percorso nord del tram-estivo: dallo scalo di alaggio sulla banchina nord ai grandi alberghi di Montesilvano. E ritorno |
Per la Riviera
Sud : Stazione, C.so V. Emanuele, Ponte Risorgimento, via
M. Polo (da riabilitare a doppio senso di marcia- * vedi nota a fondo pagina), via Andrea Doria, riviera Sud fino alle porte
di Francavilla; e ritorno.
Le fermate
dovrebbero essere alle Poste centrali, al Comune, alla CCIAA, alla Capitaneria
di Porto, all’ingresso della banchina sud (porto passeggeri), e poi ogni due stabilimenti balneari fino a
Francavilla. Al ritorno idem.
il primo tratto del percorso sud del tram-estivo: dalla Stazione centrale fino al palazzo delle Poste Centrali (come per il tram-estivo che va a nord) |
il secondo tratto del percorso del tram-estivo: dal palazzo delle Poste Centrali fino alla Camera di Commercio |
il terzo tratto del percorso sud del tram-estivo: dal palazzo della Camera di Commercio fino alla Capitaneria di Porto |
il quarto tratto del percorso sud del tram-estivo: dalla Capitaneria di Porto fino al Centro Adriatico (Paolo VI) sulla riviera sud (hotel Regent) |
il quinto tratto del percorso sud del tram-estivo: dall'hotel Regent allo stabilimento balneare "Il Pirata", subito prima del comune di Francavilla |
Il principio ispiratore della nostra proposta è quello
secondo cui le due riviere devono essere chiuse al
traffico delle auto private ed essere percorribili solo dalle bici e dai mezzi
pubblici.
E’ velleitario ?
Crediamo di no.
Intanto, si potrebbe sperimentare con le sole giornate di sabato e di domenica, per verificarne la funzionalità.
Salvo poi correggere qualcosa con l’esperienza fatta e allargare il periodo di chiusura ai mesi di giugno (sabato e domenica), luglio e agosto (tutti i giorni ), e settembre (di nuovo sabato e domenica).
Intanto, si potrebbe sperimentare con le sole giornate di sabato e di domenica, per verificarne la funzionalità.
Salvo poi correggere qualcosa con l’esperienza fatta e allargare il periodo di chiusura ai mesi di giugno (sabato e domenica), luglio e agosto (tutti i giorni ), e settembre (di nuovo sabato e domenica).
Sulle strade di
accesso in città e quindi all’Area di Risulta (SS. Adriatica Nord, “stradone”,
via del Santuario, via Arapietra, via del Circuito e lungofiume, Rancitelli,
SS. Tiburtina, via D’Annunzio, via Marconi, etc…) dovrebbero essere installati
dei cartelloni stradali di questo tipo:
Il costo del biglietto per il trasporto fino alle riviere e il parcheggio, unico per ogni automobile, può essere di 5 euro. O più ? Lo scopo deve essere quello di
invogliare comunque a lasciare l’auto alla Stazione. Valutazione che deve
fare l’Amministrazione, calcolando costi e benefici generali.
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** l’esperimento
di fare via Marco Polo senso unico ha sempre destato notevoli proteste da parte
dei negozi di quella strada e
anche di quelli vicini di via Marconi e via Conte di Ruvo.
Anche per la mobilità normale, chiunque dovesse dirigersi verso la Capitaneria (venendo
da nord, corso V. Emanuele) o la banchina sud è costretto a fare un lungo giro
per via Da Vestea, facendo una quasi inversione, molto difficoltosa,
soprattutto per gli autobus, alla rotatoria di via Colonna, già troppo
intasata. Quindi è necessario ripristinare il doppio senso di marcia in via
Marco Polo.
Chi viene invece
da sud (viale Marconi), per andare alla Capitaneria o alla banchina sud del
porto (passeggeri) può tranquillamente girare per via Da Vestea, come è adesso,
senza intasare il semaforo della CCIAA.
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